Come abbiamo visto già in paio di articoli, sono molte le agevolazioni che lo Stato concede a coloro che, durante il 2021, effettueranno interventi alla propria abitazione.
Tra i vari bonus edilizi e interventi messi a disposizione nella manovra, troviamo:
- Bonus casa 2021: Bonus verde (di cui abbiamo parlato qui)
- Bonus casa 2021: Bonus ristrutturazioni (di cui abbiamo già parlato)
- Bonus casa 2021: Bonus mobili ed elettrodomestici
- Bonus casa 2021: Ecobonus
- Bonus casa 2021: Superbonus 110%
- Bonus casa 2021: Sismabonus
- Bonus casa 2021: Bonus facciate
- Bonus casa 2021: Bonus idrico
Oggi parliamo del bonus mobili ed elettrodomestici, agevolazione fiscale che rientra all’interno del Bonus ristrutturazione.
Per usufruire di questo bonus la data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici. Non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte.
La detrazione non utilizzata, in tutto o in parte, non può essere trasferita né in caso di decesso del contribuente né in caso di cessione dell’immobile.
Cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici?
Il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef del 50% dedicata all’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe almeno A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Consiste, dunque, nella possibilità di detrarre il 50% delle spese, sostenute fino ad un massimo di 16.000 euro, per singola unità immobiliare, dedicate a lavori di ristrutturazione e all’acquisto di mobili nuovi o di elettrodomestici di classe elettronica A+ e A.
I mobili acquistati devono essere utilizzati per arredare l’immobile ristrutturato.
La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.
La Legge di Bilancio ha innalzato la soglia del tetto massimo di spesa, passando da 10.000 euro a 16.000 euro. La detrazione viene quindi calcolata in due step:
- 16.000 euro per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2021;
- 10.000 euro per gli acquisti effettuati entro il 30 dicembre 2020.
Quali sono i requisiti per usufruire del bonus?
Il requisito indispensabile per usufruire dell’agevolazione è la realizzazione di una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali, sia su parti comuni di edifici residenziali.
Infine, deve essere effettuata la comunicazione all’Enea degli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del Bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici).
La mancata o tardiva trasmissione non comporta la perdita del diritto alle detrazioni.
Chi può beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici?
A chi spetta? Per poter beneficiare del Bonus mobili è necessario realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali, sia su parti comuni di edifici residenziali.
La detrazione è possibile anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un
ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio; quando l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Per esempio, quando si effettua un intervento sulle parti condominiali: le guardiole, l’appartamento del portiere.
Il bonus non è concesso, invece, se per acquistare arredi per la propria abitazione.
Come ottenere il bonus?
Le spese sostenute devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi.
La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio, per l’acquisto di arredi o elettrodomestici in immobili oggetto di ristrutturazioni.
La detrazione è riconosciuta valida solamente per l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni).
Che lavori sono ammessi nel bonus mobili ed elettrodomestici?
Come indicato nella guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, i lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al bonus sono:
• Manutenzione straordinaria su singoli appartamenti come realizzazione dei servizi igienici, costruzione di scale interne, installazione di ascensori…
I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti come tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni non danno diritto al Bonus.
• Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
• Ristrutturazione edilizia, quindi costruzione di mansarde, apertura di nuove porte e finestre…riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.
• Restauro e risanamento conservativo, per esempio adeguamento delle altezze dei solai, restauro di una struttura storica-architettonica…riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.
L’inizio della ristrutturazione dovrà essere documentata mediante Dia, Scia, Cil o Cila. Solo nel caso in cui i lavori siano in edilizia libera servirà un’autocertificazione.
Esempi di lavori che danno diritto al Bonus mobili ed elettrodomestici:
• installazione di ascensori e scale di sicurezza,
• realizzazione dei servizi igienici,
• sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
• rifacimento di scale e rampe,
• realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate,
• costruzione di scale interne,
• sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.
Esempi di lavori che non hanno diritto al Bonus mobili ed elettrodomestici
Non sono compresi tra gli interventi che danno diritto quelli finalizzati a:
• adozione di misure dirette a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
• realizzazione di posti auto;
• realizzazione box pertinenziali.
Quali mobili sono ammessi nel bonus?
Il bonus mobili può essere applicato soltanto sugli acquisti di mobili che sono considerati necessari per il completamento dell’arredo dell’immobile ristrutturato.
Alcuni mobili possono essere, per esempio: cucina, letti, materassi, divani, ecc.
Sono esclusi pavimenti, porte, finestre…
Gli elettrodomestici, che devono essere di classe energetica non inferiore alla A+, classe A per i forni, possono essere: frigo, lavastoviglie, stufe elettriche, ecc.
Pagamenti e documenti da conservare
Per poter usufruire della detrazione, occorre effettuare i pagamenti con bonifico o con carta di credito; non sono dunque consentiti assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
La detrazione fiscale è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che il corrispettivo venga erogato con le modalità sopra citate.
I documenti da conservare sono:
• ricevuta del bonifico o ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito),
• documentazione di addebito sul conto corrente;
• fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Cosa comunicare all’ENEA
Negli ultimi due anni è stato introdotto l’obbligo di inviare la comunicazione all’ENEA per beneficiare del bonus; sono però esenti da comunicazione alcuni elettrodomestici.
Le spese che rientrano da comunicare all’ENEA sono quelle relative ai seguenti acquisti:
• forni,
• frigoriferi,
• lavastoviglie,
• piani cottura elettrici,
• lavasciuga,
• lavatrici.
Conclusioni
Per presentare il funzionamento dell’agevolazione sulla ristrutturazione edilizia ci siamo basati sulle informazioni presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata al bonus trattato.
Quanto riportato non può in nessun caso sostituire una consulenza o parere professionale che restano infatti indispensabili! Vuoi ristrutturare casa sfruttando i bonus 2021? Contattaci per avere maggio informazioni!
Fonte: Agenzia delle entrate; Fiscomania.