Secondo quanto riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il bonus in questione consiste in un’agevolazione per l’acquisto della prima casa: consente di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto una volta soddisfatte determinate condizioni.
L’ente continua differenziando se l’acquisto avviene da un privato, o da un’azienda che vende in esenzione Iva, oppure da un’impresa con vendita soggetta a IVA.
• Nel primo caso, chi acquista da un privato o da un’azienda che vende in esenzione IVA dovrà sostenere la spesa di un’imposta di registro pari al 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile.
Le imposte, ipotecaria e catastale, devono essere versate nella misura fissa di 50 euro.
• Se il venditore è un’impresa con vendita soggetta a IVA, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto, calcolata sul prezzo della cessione, pari al 4% anziché al 10%.
Le imposte di registro, catastale e ipotecaria, dovranno essere pagate nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
Vediamo il tutto più nel dettaglio.
1. Bonus prima casa 2021: cos’è?
Il bonus prima casa consiste in una riduzione delle imposte di registro ipotecaria, catastale e dell’IVA ove applicata.
Le riduzioni delle imposte indirette sull’acquisto della prima casa sono le seguenti:
L’imposta di registro, o in alternativa l’IVA vengono applicate in misura ridotta:
• 2% per l’imposta i registro
• 4% per l’Iva
L'imposta ipotecaria è dovuta in misura fissa di € 50,00 per gli atti soggetti ad imposta di registro; l’imposta è di € 200,00 per gli atti soggetti ad IVA.
2. Bonus prima casa 2021: quali sono le agevolazioni fiscali riconosciute?
Per poter capire e, quindi, usufruire del bonus prima casav è importante conoscere quali agevolazioni fiscali vengono riconosciute dal progetto.
• Riduzione dell’Iva dal 10% al 4%: rivolta ai contribuenti che acquistano casa dall’impresa costruttrice; pagano in misura fissa 200 euro per imposta ipotecaria e catastale.
Acquisti per successioni o donazioni: imposta ipotecaria e catastale sono nella misura fissa di 200 euro.
• Imposta di registro al 2%: per gli acquisti da privati è prevista la riduzione dell’imposta di registro.Il bonus permetterà, per gli acquisti da privati, di pagare l’imposta in oggetto sul valore catastale dell’immobile, sulla base del principio prezzo/valore. Le imposte catastale e ipotecaria ammontano a 50 euro.
• Credito d’imposta: per i soggetti che vendono e riacquistano casa entro 12 mesi usufruendo delle agevolazioni prevede la possibilità di sottrarre l’imposta da pagare con quella già pagata per l’acquisto della precedente abitazione.
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che nel caso di mancato utilizzo di tutto il credito d’imposta spettante, non è possibile beneficiarne per ridurre le imposte di registro e ipocatastali nel caso di un secondo atto di acquisto. L’importo restante può essere tuttavia utilizzato in compensazione o in dichiarazione dei redditi per ridurre l’Irpef.
Inoltre, chi acquista un’abitazione può accedere, in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi:
• alla detrazione Irpef del 19% e fino a 1.000 euro per le spese di intermediazione immobiliare;
• alla detrazione degli interessi passivi sul mutuo.
3. Bonus prima casa 2021: chi può accedere e cosa serve perlo richiedere?
Per accedere alle agevolazioni sull’acquisto della prima casa è necessario rispettare determinati requisiti, per esempio i tempi per il trasferimento della residenza fino oppure la tipologia di abitazione acquistata.
Nello specifico, per poter richiedere e accedere alle agevolazioni fiscali 2021:
• non possedere abitazioni nel territorio nazionale per i quali si è fruito delle agevolazioni, oppure venderle entro 1 anno;
• non essere proprietario di abitazione nello stesso Comune in cui si richiedono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
• essere residente nel Comune in cui si acquista casa o stabilirvi la residenza in 18 mesi dall’acquisto agevolato, oppure dimostrare che la propria sede di lavoro è situata nel suddetto Comune;
• non essere titolare di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nello stesso Comune in cui si richiede l’agevolazione sull’acquisto della prima casa.
4. Bonus prima casa 2021: a chi bisogna presentare la domanda?
Attenzione: ai fini dell’accesso al bonus prima casa non è necessario presentare domanda all’Agenzia delle Entrate.
Al momento dell’acquisto del bene il contribuente potrà dichiarare di possedere i requisiti per l’accesso alle agevolazioni fiscali e quindi l’intenzione di beneficiare della riduzione delle imposte dovute.
Conclusione
Sarebbero molte le possibili postille e gli approfondimenti da fare; in questo articolo noi dell’agenzia immobiliare CompriCasa abbiamo voluto darvi una panoramica riassuntiva del bonus e dei principali elementi legati alle agevolazioni sull’acquisto prima casa.
Per tutti i dubbi che non sono stati colmati contattaci e acquista con noi la tua prima casa!
Fonte: Agenzia delle Entrate, Fiscomania, InformazioneFiscale